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TLC: IL TAR BLOCCA ALICE 20MEGA E I PROVIDER ESULTANO

La sentenza con la quale il TAR ha bocciato l’autorizzazione concessa dall’Autorità per le Granzie nelle Comunicazioni all’offerta Alice 20 Mega di Telecom Italia rappresenta una vittoria dei principi base della concorrenza e del mercato, a vantaggio non solo dei concorrenti di Telecom, ma di tutti i consumatori italiani. Come dimostra l’intervento “ad adiuvandum” del Codacons.

Nel corso del procedimento, AIIP ha documentato come, in contrasto con la regolamentazione vigente, l’offerta Alice 20 Mega non potesse essere “replicata” dai concorrenti di Telecom Italia a causa della mancanza di una adeguata offerta all’ingrosso, sotto il profilo tecnico (non sufficientemente disaggregata per singole componenti ed integralmente sulla rete di Telecom Italia) prima ancora che economico. Quella presentata dall’operatore dominante, infatti, avrebbe costretto i concorrenti a trasformarsi in meri rivenditori del servizio Alice di Telecom Italia.

La sentenza, da un lato, smentisce quanti, anche recentemente, hanno lamentato un presunto accanimento di AGCom nei confronti di Telecom Italia, dall’altro consiglia una maggior attenzione di AGCom nella definizione di provvedimenti che, nella sostanza, limitano l’offerta del mercato e la libertà del consumatore e la portano a disattendere i propri compiti istituzionali di: “promuovere lo sviluppo in regime di concorrenza delle reti e servizi di comunicazione elettronica, ivi compresi quelli a larga banda …” (art. 4.3f del Codice delle Comunicazioni Elettroniche) e “promuov[ere] la concorrenza nella fornitura delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica … b) garantendo che non abbiano luogo distorsioni e restrizioni della concorrenza …; c) incoraggiando investimenti efficienti e sostenibili in materia di infrastrutture e promuovendo l’innovazione e lo sviluppo …” (art. 13.4.b-c del Codice cit.).

Un problema, quello di decisioni rispettose del mercato e delle sue stesse delibere, che AGCom si trova nuovamente ad affrontare in questi giorni in relazione all’offerta BitStream e delle “linee senza fonia”. Rispettare e far rispettare le regole. A vantaggio dei consumatori e del mercato.