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Larga banda a piccoli (e costosi) sorsi

COMUNICATO STAMPA
[Roma] – 5 maggio 2009 – Con delibera 13/09/CIR l’Authority per le Telecomunicazioni ha approvato
con parziali modifiche l’offerta di riferimento di Telecom Italia per l’anno 2008 relativa ai servizi bitstream.

Per quanto concerne le condizioni economiche della banda, AIIP nel prendere atto della sostanziale invarianza dei prezzi rispetto al 2007, esprime il proprio disappunto. “È incomprensibile – commenta Paolo Nuti, presidente AIIP- che i prezzi della banda, nonostante la continua discesa dei costi e costante e rapida evoluzione della tecnologia della rete trasmissiva e l’aumento dei clienti e dei volumi medi di traffico sviluppati dagli stessi, siano rimasti nella sostanza pressoché invariati rispetto ai valori approvati nel 2007. Peraltro, abbiamo dubbi sulla scelta di considerare i costi 2006 per la definizione dei prezzi per il 2008, dato il tenore letterale della normativa, che impone l’applicazione di prezzi orientati ai costi valutati sulla base della contabilità regolatoria relativa all’anno precedente a quello della vigenza dei prezzi”.

Marco Fiorentino, vice presidente AIIP, aggiunge: ”Nonostante le preoccupazioni espresse in più sedi sulla reale quantità di banda da considerare nella definizione dei prezzi, e sulla scarsa replicabilità delle offerte retail di Telecom Italia, i prezzi del trasporto ATM siano stati valutati in assenza di informazioni puntuali sull’effettivo valore del PCR configurato sulla rete, informazioni peraltro richieste da Agcom, come si apprende dal provvedimento, da Telecom Italia. È poco giustificato, inoltre, che gli Operatori alternativi non possano avere certezze sui costi 2009 da sostenere e sull’utilizzo di servizi quali quelli in tecnologia ethernet che praticamente, dati gli elevati costi, nonostante gli innumerevoli vantaggi che tale tecnologia presenta rispetto a quella ATM, continuano a restare inutilizzabili”. Marco Fiorentino, continua: ”Così facendo si continua ad ostacolare ed annullare gli sforzi compiuti finora nello sviluppo della larga banda in Italia. È arrivato il momento di dare una svolta e mettersi al passo con l’Europa e dare la possibilità agli Operatori alternativi di poter fornire servizi innovativi ai propri clienti, cosa che di certo non sarà possibile se si continuerà a legittimare la fornitura con il contagocce della larga banda”.

In relazione alle condizioni economiche relative all’accesso ed ai contributi una tantum, AIIP, seppur ritenendo che i prezzi approvati non risultano ancora del tutto allineati ai reali costi, apprezza gli sforzi compiuti a riguardo da parte dall’Autorità.

AIIP nel ribadire la necessità del massimo rigore e della massima trasparenza dei principi contabili utilizzati, auspica che per il 2009 l’Autorità possa ridurre drasticamente i prezzi dei servizi bitstream allineandoli ai reali costi sottostanti.

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