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Il de-peering mette a rischio la privacy delle comunicazioni

In seguito alle dichiarazioni di Marco Minniti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica (COPASIR), secondo cui “è stata garantita la privacy delle comunicazioni tra cittadini italiani all’interno del territorio nazionale, oltre che delle comunicazioni originate dalle sedi diplomatiche all’estero”, noi di AIIP, Associazione nazionale degli Internet Provider, teniamo a sottolineare e ad evidenziare come, con la decisione di Telecom Italia di chiudere unilateralmente lo scambio di traffico Internet con numerosi operatori, da lungo tempo gestito presso i principali nodi (NAP) italiani, si sia determinato che parte del traffico tra utenze interne, scambiato anche con diversi siti web della P.A., abbia visto esteso, forzatamente, il proprio tragitto di flusso spesso oltre i confini nazionali.

La politica intrapresa nel giugno 2013 da Telecom Italia, maggiore operatore nazionale con oltre il 50% dell’utenza residenziale, è quindi in perfetta controtendenza e contraddizione con le rassicurazioni, e quindi con le sottese ma chiare intenzioni, espresse dal sottosegretario Minniti.

Il caso Datagate, riguardante le gravi accuse di spionaggio globale da parte degli USA, ha profondamente scosso anche il popolo tedesco, tanto da aver determinato l’iniziativa “E-mail made in Germany”, in base alla quale il traffico e-mail tra residenti passerà esclusivamente tramite server interni.

Noi di AIIP, in rappresentanza degli ISP associati e dei principali NAP italiani, anch’essi nostri soci, riconfermiamo la nostra ferma e critica posizione nei confronti della decisione presa da Telecom Italia di attuare il cosiddetto de-peering: oltre che per ragioni legate all’efficienza, e quindi alla modernizzazione dell’intero sistema-Paese, anche per l’evidente messa a rischio di parte delle comunicazioni tra utenze italiane.

Renato Brunetti
Presidente AIIP