Piracy Shield: l’Europa accoglie le osservazioni di AIIP a tutela della libertà digitale
L’Associazione Italiana Internet Provider approva i rilievi pubblicati dalla Commissione Europea in merito alla notifica della disciplina nazionale italiana sul contrasto alla pirateria online, e sulla piattaforma “Piracy Shield”
Milano, 4 luglio 2025
L’Associazione Italiana Internet Provider (AIIP) esprime soddisfazione per i rilievi pubblicati dalla Commissione Europea in merito alla notifica della disciplina nazionale italiana sul contrasto alla pirateria online, e in particolare sulla piattaforma “Piracy Shield”. Le osservazioni della Commissione ricalcano, con puntualità, le criticità sollevate da AIIP sia nel contesto della consultazione pubblica europea sulla Raccomandazione (UE) 2023/1018, sia nella più recente consultazione nazionale indetta da AGCOM.
Tra gli elementi accolti dalla Commissione figurano:
- Il richiamo alla necessità di rivedere il limite delle 24 ore per il reclamo, giudicato arbitrario e potenzialmente lesivo del diritto di accesso all’informazione.
(AIIP aveva chiesto che le misure di blocco fossero sempre reclamabili fintanto che in vigore, con accesso pieno agli atti e possibilità di verifica concreta della legittimità della segnalazione). - L’invito a inserire l’obbligo di massima diligenza per i segnalatori, che devono raccogliere prove, evitare segnalazioni infondate e rivolgersi preventivamente all’Autorità in caso di dubbio.
(AIIP aveva richiesto sanzioni per i segnalatori inattendibili e l’esclusione dalla piattaforma nei casi gravi, invocando coerenza con l’articolo 22 del Digital Services Act). - La sottolineatura che il contrasto ai contenuti illeciti online non può basarsi solo sulle responsabilità degli intermediari.
(Un principio ribadito da AIIP, che ha denunciato il trasferimento dei costi di enforcement solo sugli operatori di accesso – i “mere conduit” – senza coinvolgere in modo equilibrato altri attori come motori di ricerca, CDN o marketplace).
Secondo AIIP, il riconoscimento formale da parte delle istituzioni europee di queste criticità rappresenta un segnale importante a favore della proporzionalità, della trasparenza e del bilanciamento tra diritti fondamentali nella lotta alla pirateria. L’Associazione ribadisce che il contrasto agli abusi online – sicuramente lecito e condivisibile nei principi – non può trasformarsi in un sistema di censura preventiva opaco e tecnicamente fragile.
AIIP auspica che vengano sempre ascoltate le voci dei soggetti chiamati ad applicare le misure – ancora in attesa di ristori per le prestazioni erogate, e auspica che la Commissione Europea prosegua in questo percorso di analisi, fino all’elaborazione di un quadro normativo vincolante, fondato su responsabilità bilanciate, diritti inviolabili e dati indipendenti.
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